Il Sultano del Brunei è senza ombra di dubbio uno degli uomini più ricchi del mondo. In base a diffuse leggende metropolitane le cameriere assunte al suo servizio guadagnano fino a 7 milioni di dollari l’anno. Le guardie incaricate di vigilare i suoi uccelli esotici percepiscono un salario di 75 mila euro; gli addetti stampa incassano 9 milioni di dollari l’anno. A leggere simili notizie vien proprio voglia di trasferirsi in Asia. In questa guida, dunque, vi spiegheremo cosa fare per trovare lavoro nel Sultanato del
Non lasciatevi ingannare da ciò che sembra splendere più del sole. Molte sono le fanciulle che, rispondendo ad annunci di lavoro poco chiari, sono state risucchiate nel vortice della vera e propria prostituzione; schiave nell’harem del sultano. La situazione nel Brunei è di evidente scarsità di manodopera locale; problema, quest’ultimo, compensato con l’assunzione di stranieri (i quali rappresentano un terzo della forza lavoro). Nel 1998, però, molti di essi hanno abbandonato il paese a causa della crisi che ha investito il settore delle costruzioni. Il salario è fissato intorno ai 3,94Br$ l’ora. Una retribuzione maggiore è destinata agli elettricisti. Per lavorare lì, se si è stranieri, è necessario un permesso di lavoro avente validità di due anni. Quest’ultimo deve essere richiesto dalla Società Costituita
Purtroppo non è affatto facile avere notizie certe circa il Sultanato, se non recandosi sul posto. Trovare lavoro diventa impresa assai ardua. Gli unici mezzi a disposizione sono i siti che periodicamente pubblicano annunci. Purtroppo anche rivolgersi all’Ambasciata Italiana non si rivela un’operazione semplice: basti pensare che nel Brunei non vi è un’Ambasciata Italiana, bensì è necessario far riferimento all’Ambasciata di Italia a Singapore.
Se siete davvero intenzionati a trasferirvi in Asia per trovare lavoro nel Brunei, il consiglio è quello di partire con alle spalle un buon budget per i primi tempi Dovrete muovervi sul posto per capire realmente se il mercato del lavoro può offrire possibilità agli stranieri
Questo è il solo modo, a meno che si voglia fare affidamento agli annunci pubblicati sui siti.Purtroppo non vi sono indicazioni chiare ma solo ipotesi e racconti di connazionali emigrati Utile sapere che nel caso il vostro periodo di permanenza non superi i 30 giorni, non è richiesto alcun visto ma solo un passaporto con validità sei mesi.