Il marketing sul web ha cambiato volto grazie all’introduzione di strategie inedite potentissime per la promozione dei brand. Una delle armi più efficaci in questo campo è il cosiddetto User Generated Content (UGC) ovvero il contenuto generato dagli utenti.
Un esempio immediato di UGC sono le recensioni online: testimonianze di prima mano del valore di un prodotto o servizio, queste si configurano come vero e proprio marketing collaborativo. Con le loro parole sincere e non mediate, gli utenti influenzano le scelte di un ampio numero di persone, contribuendo a delineare una nuova mappa dell’influenza digitale. Questi feedback rappresentano dunque un ottimo strumento per le aziende, che possono sfruttarle per migliorare la propria reputazione e incrementare le vendite.
L’UGC, però, non si limita alle recensioni. Blog, video, post sui social: queste sono solo alcune delle molte forme che può assumere. Spesso ciò che nasce come hobby può trasformarsi in una carriera. Questa evoluzione rende necessario distinguere fra chi genera contenuti per passione e chi lo fa in modo professionale. Per questi ultimi, in particolare, è essenziale stipulare contratti chiari e dettagliati che definiscano la collaborazione con le aziende.
L’User Generated Content è ormai elemento cardine del marketing online. Spontaneo ed immediato, il contenuto creato da un utente su internet può prendere molteplici forme: recensioni e testimonianze, post su social media, video e dirette streaming, articoli di blog, discussioni online su forum e contenuti multimediali.
UST ha un peso notevole nel commercio elettronico: esso aggiunge autenticità e fiducia ai prodotti o servizi di un’azienda. Gli utenti si affidano più volentieri ad altri consumatori piuttosto che alla pubblicità tradizionale. Inoltre, rafforza la comunità attorno a un brand e stimola l’interazione tra gli utenti. L’importanza di questo strumento di marketing è cresciuta esponenzialmente grazie all’avanzare dei social media e delle piattaforme di condivisione.
Esistono varie categorie di UGC. Da una parte, ci sono utenti normali che condividono esperienze, recensioni, foto o video senza scopo di lucro. Dall’altra, ci sono i content creator professionisti che producono materiale con l’intento di monetizzarlo. In quest’ultimo caso, è necessaria la stesura di un contratto UGC.
Nel mondo dei content creator, si fa una distinzione tra content creator e influencer. Un content creator crea contenuti originali per il proprio pubblico, indipendentemente dalla dimensione del proprio seguito. Un influencer invece ha un potere persuasivo e un seguito rilevante sui social network. Le differenze tra i due ruoli si riflettono sui contratti che vengono stipulati.
Un contratto UGC dovrebbe includere una definizione delle parti coinvolte, l’oggetto del contratto, la proprietà intellettuale e i diritti d’autore, la durata del contratto, i termini di consegna e scadenze, il compenso e le modalità di pagamento, le condizioni di cancellazione e le penalità, le spese, le clausole di riservatezza e non concorrenza, la gestione delle controversie, gli allegati e le specifiche tecniche.
Infine, se sei un content creator professionista, ricorda che un contratto UGC ben strutturato è il fondamento della tua professione. È importante che comprenda tutte le informazioni e i termini necessari per proteggere la tua opera e i tuoi diritti intellettuali. In caso di dubbi o incertezze, potrebbe essere utile ricorrere a un professionista legale specializzato nel diritto digitale.