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Come Fare Acquisti in Modo Razionale e Risparmiare

Quando stai acquistando qualcosa tu credi di aver in mano la situazione, di poter decidere se comprare o meno il prodotto. In realtà, non è esattamente così. In quel momento tu sei soltanto l’ultimo anello di una lunga catena, iniziata in una riunione marketing in qualche azienda.

Il momento in cui decidi l’acquisto tu ponderi i pro e i contro, il vantaggio che puoi ottenere dal prodotto o dal servizio, e il sacrificio dei soldi che dovrai dare al venditore. Per farlo ti basi su alcune informazioni che ottieni dall’ambiente, la comunicazione pubblicitaria, la confezione, la pubblicità, il giudizio degli altri…

In realtà, tutte queste informazioni potrebbero essere organizzate ad hoc soltanto per farti acquistare qualcosa che non ti serve. Il marketing è anche questo e richiede anni di studio ed esperienza. Ecco perché, se vuoi acquistare razionalmente, anche tu devi conoscere le tecniche di vendita, ragionare come il venditore e adottare delle strategie di acquisto. Quello che io chiamo consumo razionale

Per rendere più agevole la lettura ho provato a stilare un elenco di consigli pratici di consumo razionale.

Fare la spesa dopo il pasto
Un modo per risparmiare almeno il 10% in ogni spesa settimanale è molto semplice… evitate di fare la spesa prima dei pasti. Recarsi al supermercato dopo aver mangiato è il modo migliore per ridurre la tentazione di acquistare generi alimentari dall’aspetto accattivante ma che a stomaco pieno non avreste acquistato. Andare a fare la spesa a stomaco vuoto riduce la capacità razionale di distinguere ciò che effettivamente occorre acquistare da tutto quello che invece sembra appagare meglio la nostra fame. Non è un caso che dolci, cioccolate e caramelle sia spesso vendute vicino alla cassa del supermercato e che vadano a ruba proprio nelle ore prima dei pasti. Ogni persona percepisce il mondo esterno con occhiali diversi a seconda del proprio stato fisico e del contesto ambientale in cui si trova. A quest’ultimo aspetto pensano gli ipermercati con il merchandising, ponendo specchi e riflettori per far esaltare i colori tipici della frutta, il verde della verdura, il rosso della carne ecc. È normale che sia così… Al primo aspetto, invece, dobbiamo pensarci da soli come consumatori. Un semplice grafico può aiutarci a comprendere il meccanismo marketing. Quante più ore sono passate dall’ultimo pasto è tanto più aumenta, più che proporzionalmente, la nostra propensione ad acquistare generi alimentari (anche futili) e di conseguenza il conto economico da pagare alla cassa.

Effetto Regalo
L’effetto regalo consiste in una decisione di acquisto determinata dalla presenza di una promozione o di una offerta speciale. Una vendita promozionale è caratterizzata da un forte sconto di prezzo su alcuni beni valido per un determinato periodo di tempo e/o per una quantità limitata di pezzi ( offerta limitata ). Lo sconto, la temporaneità e la scarsità dei pezzi possono spingere il consumatore ad accelerare la sua decisione di acquisto senza prendere in considerazione l’effettiva utilità del bene. E’ quindi possibile che si acquisti un prodotto inutile soltanto perché scontato.
L’effetto regalo è collegato alla “scarcity” ( scarsità del bene ). L’acquirente matura la decisione di acquisto soltanto perché ha l’impressione di perdere un’occasione, deve prendere una decisione in tempi brevi poiché l’offerta promozionale è soggetta a scadenza, oppure perché i pezzi a disposizione potrebbero esaurirsi in breve tempo. La stessa comunicazione pubblicitaria enfatizza questi aspetti (es. “offerta limitata”, “solo 100 pezzi”, “sconto del 20% solo per oggi” ecc.). Tutti questi elementi contribuiscono a spingere emotivamente il consumatore verso un acquisto di impulso che, come sappiamo, andrebbe sempre evitato.
Risulta essere opportuno non cadere in queste trappole. Le occasioni speciali sono veramente tali soltanto se ciò che si acquista è veramente utile. Ad esempio, se un consumatore meditava già di acquistare un bene, approfittare della promozione è lecito e conveniente. Viceversa, acquistare un prodotto soltanto perché è in promozione, pensando di usarlo in futuro in qualche modo, è soltanto uno spreco di denaro.

Evita di indebitarti e acquista solo in contanti
Risultaessere una regola molto semplice da seguire, se ti piace qualcosa e la vuoi comprare a ogni costo, soprattutto se è un bene di consumo, evita di accendere un prestito per acquistarla.
Risulta essere preferibile iniziare a risparmiare, mettere da parte i soldi e acquistarla soltanto quando si hanno i soldi in contanti per farlo.
Il motivo? Risiede nella nostra psicologia umana che, va detto, è tutto tranne che perfetta. Ogni persona ( consumatore ) valuta in modo diverso il sacrificio presente e futuro.
In genere, si tende a sottovalutare il sacrificio futuro. Per questa ragione acquistare a rate ti sembra meno oneroso. È un sacrificio che sposti in là nel tempo, quindi gli dai meno importanza. È una percezione errata che accomuna quasi tutti gli uomini.
Prova a immaginare di dover pagare mille euro. Vuoi pagarli oggi o fra un anno? Sicuramente fra un anno. Dover pagare mille euro fra 365 ti sembra meno oneroso rispetto a pagarli subito. Eppure si tratta della stessa cifra. Sono sempre mille euro. Strano, vero?
Nel marketing questo fenomeno psicologico è conosciuto come asimmetria di valutazione del consumatore. È alla base del credito al consumo e delle offerte prendi oggi e paghi domani. Fai sempre molta attenzione a queste offerte, potresti non essere in grado di valutarle razionalmente.
D’altra parte, nel presente hai il forte desiderio di acquistare quel particolare prodotto. È veramente molto forte. Tuttavia, una volta acquistata la merce il desiderio scompare e la soddisfazione di possedere quella merce si riduce rapidamente.
Quando non possiedi ancora un prodotto e desideri averlo, la sua utilità ti sembra molto grande. Dopo averlo acquistato, il prodotto entra a far parte delle cose che possiedi e la sua utilità ti sembra inferiore. Perché accade? Il desiderio iniziale ti ha fatto valutare male l’utilità reale del bene.
Devi anche considerare che non sempre quello che desideri è veramente utile o ti piace. Quante volte ti è capitato di desiderare una merce e, dopo averla acquistata, di esserti pentito? L’acquisto incauto è capitato a tutti. A me è capitato diverse volte.
Dopo aver acquistato la merce il desiderio scompare ma, nel caso di un acquisto incauto, la sua utilità diventa addirittura negativa. È la cosa peggiore che possa accadere.