Risulta essere una delle professioni più antiche e che ancora oggi, è portata avanti da un certo numero di artigiani presenti sopratutto nelle principali città.
Il calzolaio, è un’attività che in passato si occupava in particolare di realizzare scarpe e calzature di vario tipo.
Infatti, i più vecchi artigiani si ricordano ancora quando da giovani avevano più volte prodotto alcuni pezzi ‘fatti a mano’.
Oggi, questa attività, da almeno qualche decennio, si limita alla manutenzione e riparazione delle calzature.
Diventare calzolaio. Che cosa è cambiato in questi anni.
Le scarpe, nella maggior parte dei casi, sono diventati degli oggetti che non prevedono più la manutenzione futura.
Cioè, dopo il loro ‘consumo’, vengono gettate via e sostituite con nuovi prodotti.
Quindi, la tipologia prevalente di scarpe che oggi sono diffuse, prevedono l’assenza di manutenzione nel corso della loro vita.
L’utilizzo di prodotti ‘usa e getta’ si è diffuso rapidamente in questi ultimi decenni.
Tutto questo, ha di fatto eliminato una buona quota di mercato che in passato era riservata ai calzolai che periodicamente, provvedevano alla riparazione delle scarpe.
Occorre anche dire che il numero di calzolai presenti nelle nostre città si è notevolmente ridotto.
Il turnover fra i vecchi artigiani ed i nuovi, non c’è stato ovunque e così, dopo la chiusura di molte botteghe, si sono ridotti i calzolai presenti nei quartieri cittadini.
Diventare calzolaio. Chi sono i clienti del calzolaio?
La clientela è ‘varia’ ma certamente è rappresentata da coloro che dispongono di scarpe che possono/devono essere riparate.
Chi acquista scarpe del prezzo di 30 o 40 euro, difficilmente provvederà poi alla loro manutenzione, poiché preferisce sostituirle con delle nuove calzature anziché ripararle.
Anche quelle tipologie di scarpe ‘industriali’ in plastica o gomma(che rappresentano ormai la maggior parte dei prodotti in circolazione), non prevedono la possibilità di essere riparate.
Dove aprire una bottega di calzolaio.
Come ogni attività, il calzolaio deve aprire la propria bottega in un’area in grado di offrire/garantire un mercato sufficiente e continuo nel tempo.
I parametri da seguire sono sostanzialmente due
un’area dove non sono presenti altri calzolai;
una zona prevalentemente abitata da persone che hanno bisogno di questo tipo di servizio, in particolare, un quartiere abitato da persone benestanti con la possibilità/interesse a riparare le proprie scarpe periodicamente.
Risulta esserea escludere la possibilità di insediarsi in quartieri a bassissimo reddito in quanto gli abitanti prevalentemente indossano scarpe ‘usa e getta’ e quindi : non rappresentano i clienti tipo per questa attività.
Come diventare calzolaio. Corsi per calzolaio.
L’attività di calzolaio non è molto diffusa al giorno d’oggi e pur esistendo alcuni corsi di formazione, non sono presenti ovunque ed in forma continuativa.
Il modo per ‘entrare’ nella professione, è sempre quello dell’apprendistato, cioè, imparare l’arte da un artigiano disposto a formare il nuovo allievo.
Questo, comporta la necessità di un periodo di formazione continua presso una bottega per apprendere tutte quelle competenze necessarie per rendersi autonomi. Per dettagli è possibile vedere questa guida sul calzolaio su Professioniecarriere.com.
La buona volontà ed il desiderio di migliorarsi, sono poi elementi che devono essere sempre presenti in questo tipo di attività come nelle altre.